I dati delle imprese fanesi guidano l’#ORIZZONTEFANO

L’onda lunga della crisi attacca primario e secondario. Tiene il settore del turismo e commercio

Fano, 13 febbraio 2017 – Quali sono i settori economici in espansione o in difficoltà? Quali le politiche per un rilancio dell’economia fanese? Sono alcune delle considerazioni necessarie per ripensare la Fano del 2030. Per costruire #ORIZZONTEFANO, il piano strategico della città.

E per ben realizzarlo occorre avere chiaro il quadro attuale e l’evoluzione nel tempo della situazione commerciale e delle imprese nel territorio fanese. Un supporto in tal senso arriva dalla ricerca dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” che ha analizzato i valori relativi alle imprese e ai settori di attività economica a Fano, nel periodo compreso tra il 1991 e il 2015, analizzando anche gli effetti della crisi economica nel mercato del lavoro e delle imprese. Ciò che emerge è una situazione dinamica, un’accelerazione sia in termini positivi, sia in termini negativi: Fano ha avuto un boom di crescita fino ai primi anni 2000 per poi subire, più di altre città, gli effetti della crisi.

IMPRESE
Lo sottolinea il numero delle imprese registrate nel territorio: un dato cresciuto esponenzialmente tra il 2000 e il 2010 (+15%, 7.021 le aziende registrate in quell’anno) per poi calare, tra il 2010 e il 2015 di 3 punti percentuali (6.790 imprese). Valori più stabili a Pesaro (10.365 aziende nel 2010 e 10.407 nel 2015) e a Senigallia (4.703 nel 2010 e 4.726 nel 2015).

“I valori che oggi presentiamo – dice l’assessore all’Urbanistica Marco Paolini – mostrano un rafforzamento del settore terziario, delle imprese collegate al turismo e al commercio. L’obiettivo che il Piano strategico #ORIZZONTEFANO deve porsi è rafforzare questa tendenza e sostenere, allo stesso tempo, gli altri segmenti produttivi. E inoltre: ci sono opportunità di promuovere il primario e il secondario? Se sì, come?”. Paolini suddivide il percorso di azione su due linee: “Da una parte la progettualità dev’essere attivata in relazione al dimensionamento urbanistico dedicato ai settori e alle norme che li regolano; dall’altro deve incidere sulla progettualità a lungo termine del Piano strategico che dovrà accompagnare, nel tempo, le scelte condivise per il futuro della città”.

SETTORI
Tendenza degli ultimi anni ed effetto della crisi economica è l’aumento del settore terziario. Pur rimanendo, il secondario (industria e costruzioni), un settore importante, (il 30% degli occupati nel 2011) si registra una crescita delle attività di servizi, cura e tempo libero (il 42% degli occupati nel 2011) a cui aggiungere gli altri settori del terziario quali il commercio, la ristorazione, il turismo, i trasporti e le comunicazioni (un altro 25%). Soltanto il 3% dei lavoratori è occupato nel settore primario.

Il secondario nel 2010 contava 1926 aziende, dopo 5 anni solo 1707 (-11%). Chi ha perso il lavoro nel settore produttivo sembra reinventarsi un lavoro nel settore terziario (es. in attività commerciali, ristorazione, attività di cura, per il tempo libero e servizi).

Nel periodo 2009-2015 si registra una crescita solo nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (11,3%); attività immobiliari (13,3%); attività professionali, scientifiche, tecniche (19,2%); noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (26,2%); attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (6,5%). Diminuiscono le imprese nei settori primario (-13,7% nell’agricoltura) e secondario (es: -6,5% nel manifatturiero; -17,2% nelle costruzioni).

“I numeri ci presentano una frammentazione delle aziende – ha sottolineato l’assessore alle Attività Economiche Carla Cecchetelli -, una carenza di sinergie, sempre più necessarie per intercettare fondi e per avviare nuovi progetti. A Fano la crisi ha avuto ‘un’onda lunga’, con effetti distribuiti e duraturi nel tempo. Il Piano strategico #ORIZZONTEFANO dovrà intercettare le necessità di chi ha attività in essere e sostenere chi vuole dare vita a nuove imprese. L’Amministrazione si sta muovendo già, lungo questa via, ad esempio con l’attivazione di ‘Edifici intelligenti’, progetto di riqualificazione energetica che prevede una collaborazione tra istituti bancari e aziende”.

L’OST “FORO URBANO”
Dall’analisi socio-demografica, lavorativa ed economica sarà possibile riflettere sulla Fano che verrà durante il FORO URBANO, l’Ost in programma sabato 4 marzo, dalle 9 alle 13, alla Mediateca Montanari. L’appuntamento è aperto a tutti coloro che desiderano condividere idee e progetti.
Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form presente nel sito www.orizzontefano.it fino al 28 febbraio o rivolgendosi all’U.R.P. del Comune, dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 13.00, in piazza XX Settembre (t. 0721 887523). Info anche nella pagina Facebook @orizzontefano.

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