Sabato 4 marzo, dalle ore 9, l’Open Space Technology promosso dall’Amministrazione comunale per il Piano strategico #ORIZZONTEFANO
Fano, 28 febbraio 2017 – Studenti, pensionati, dipendenti pubblici, ingegneri, commercialisti, insegnanti, architetti: sono quasi 90 – età media 50 anni (la più giovane è Martina studentessa 16enne, i più anziani Giorgio e Vittorio 76enni rispettivamente architetto e pensionato) – gli iscritti a “Foro Urbano” l’Open Space Technology promosso dall’Amministrazione comunale nell’ambito del progetto di Piano strategico #ORIZZONTEFANO e in programma sabato 4 marzo, dalle ore 9 alle 13, nell’ex chiesa di Sant’Arcangelo e alla Mediateca Montanari.
La giornata si preannuncia “storica”: per la prima volta, i fanesi potranno mettere “nero su bianco” le loro idee, le loro visioni, i loro progetti per la città del 2030. E lo faranno con una metodologia innovativa, anche se consolidata, che permette di creare gru
ppi di lavoro stimolanti e produttivi “al lavoro” in conferenze tematiche.
“Sono emozionato e curioso di leggere i risultati di ‘Foro urbano’ – ha detto il sindaco Massimo Seri -, di capire ciò che più sta a cuore ai fanesi, quello che più vorrebbero per la città di domani (e dopodomani) e quali proposte suggeriscono. L’Ost di sabato è solo una tappa del Piano strategico #ORIZZONTEFANO, un percorso che richiede un cambio di passo e fiducia nelle proprie capacità da parte dell’Amministrazione e, allo stesso tempo, in quelle dei cittadini. L’insieme di intelligenze, di interessi e di amore per il proprio territorio sprigionate da un metodo di lavoro lungimirante, ne sono certo, darà risultati positivi”.
Il programma della mattinata prevede, alle ore 9.00, la riunione plenaria (ex chiesa di Sant’Arcangelo) durante la quale i partecipanti sceglieranno i temi da affrontare. Basterà alzare una mano, proporre un argomento e – post-it dopo post-it – i pannelli bianchi allestiti come scenografia nell’ex chiesa si riempiranno di idee, necessità e visioni per la Fano del 2030. I presenti potranno a quel punto, una volta stabiliti gli argomenti di discussione, decidere se aderire a un gruppo piuttosto che a un altro.
I lavori proseguiranno quindi alla Mediateca Montanari (intorno alle ore 9.45). “La seconda piazza della città, come spesso è stata definita – sottolinea Valeria Patregnani, direttrice della Memo – diventerà sabato 4 marzo la ‘piazza delle idee’. Per qualche ora ci sarà una fruizione ‘non convenzionale’ della Mediateca. I servizi tradizionali saranno sospesi fino alle ore 16 per permettere ai fanesi di vivere una giornata speciale in un luogo che vorremmo divenisse sempre più quello della partecipazione e della condivisione delle conoscenze”.
I vari gruppi si riuniranno quindi nelle 12 sale allestite all’interno della “Memo”. Ad accoglierli sarà una planimetria della struttura, in cui spiccherà la “mappa di Foro Urbano” con indicati i numeri corrispondenti alle varie stanze, i temi in cui si discuterà in ciascuna, i partecipanti di ogni gruppo e i “facilitatori” che guideranno il dibattito.
Ma nulla sarà “immutabile” al “Foro Urbano”, per cui se, ad esempio, i presenti si sentiranno poco utili a una discussione (o anche poco interessati), potranno cambiare stanza e… tema. Lo ricorda anche l’unica legge dell’Ost, la “legge dei due piedi”: “Se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, alzati e spostati (usando i due piedi, appunto) in un luogo in cui puoi essere più produttivo”. Un atteggiamento da interpretare come il modo migliore per migliorare la qualità del lavoro.
Presenti, in ciascuna sala della Memo, anche le 4 regole che disciplinano l’Ost:
1. Chiunque venga è la persona giusta. La partecipazione al FORO URBANO è volontaria perché solo chi ha davvero a cuore il tema in discussione s’impegnerà a fondo, sia nell’affrontarlo, sia nelle fasi di implementazione del progetto.
2 Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere. Le sinergie e gli effetti che possono nascere dall’incontro di quelle persone sono imprevedibili e irripetibili.
3 Quando comincia è il momento giusto perché i processi di apprendimento creativo che avvengono all’interno del gruppo non possono seguire uno schema predefinito.
4 Quando è finita è finita. Significa che il tempo usato è stato quello giusto per affrontare il tema.
Al termine della giornata saranno realizzati gli instant report, in cui saranno verbalizzate le sintesi delle discussioni, consegnate sotto forma di un “libro istantaneo” visualizzabile, dopo poche ore, anche all’interno del sito www.orizzontefano.it.
I lavori non si fermeranno qui: nei prossimi mesi altri momenti di condivisione cercheranno di sviluppare le tematiche e le proposte emerse nel corso dell’Ost “Foro Urbano”. Saranno incontri più settoriali e coinvolgeranno anche imprenditori ed esperti per cercare di dare compimento agli spunti pensati insieme da Amministrazione e cittadinanza per #ORIZZONTEFANO, per guardare lontano e costruire la Fano del futuro da una prospettiva nuova e condivisa.
Info:
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