Il futuro di Fano comincia adesso: presentato il progetto del Piano strategico della città

Si chiama #ORIZZONTEFANO e coinvolgerà la cittadinanza nel realizzare un programma di sviluppo da oggi al 2030

Fano, 3 febbraio 2017 – Fano segna un nuovo passo, una nuova visione progettuale per immaginare e pianificare il suo futuro. Si chiama #ORIZZONTEFANO il Piano strategico che il sindaco della terza città delle Marche ha presentato oggi e che andrà a segnare le linee di indirizzo di ulteriori strumenti di pianificazione dell’Amministrazione.

“È una svolta – ha detto il primo cittadino Massimo Seri, affiancato nella conferenza stampa dalla sua giunta – un cambiamento radicale nel modo di improntare la programmazione e la politica di un territorio. Un cambio di passo che richiede fiducia nelle proprie capacità e soprattutto nei cittadini e nella forza che l’insieme d’intelligenze, di interessi, di risorse e di amore per il proprio territorio può sprigionare da un metodo di lavoro innovativo e lungimirante”.

Metodo che è stato adottato, nel recente passato, da altre città italiane – come Bologna, Pordenone, Ancona – e che fa, del coinvolgimento attivo della cittadinanza, coordinata da una task force attivata dal Comune, (supportata dagli specialisti della società Avanzi di Milano, che si è aggiudicata la gara per la predisposizione del Piano) la base stessa del processo.

“Il Piano Strategico – aggiunge Seri – è uno strumento di tutti, non solo dell’amministrazione in carica, e pertanto è auspicabile che tutte le forze politiche, tutti i soggetti sociali e le loro più varie rappresentanze, tutti gli ambienti economici ed imprenditoriali, tutte le istanze culturali della città colgano positivamente questa occasione e diano il loro indispensabile contributo”.

Alla base di #ORIZZONTEFANO vi è il coinvolgimento dei cittadini, che saranno impegnati in un’ampia e approfondita riflessione che troverà, nella recente analisi socioeconomica fatta dai ricercatori dell’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’, una fotografia aggiornata e necessaria per ripensare l’identità di Fano a lungo termine.

È infatti il 2030 la data che l’Amministrazione si pone come termine, come obiettivo del progetto. L’iter di elaborazione del documento prevede:
– l’individuazione dei temi rilevanti;
– il coinvolgimento strutturato delle forze attive della città in appositi tavoli di lavoro tematici. Il principale prodotto dei dibattiti è la figurazione di scenari, l’individuazione e lo sviluppo delle idee progettuali;
– la redazione del documento di piano in grado di incrementare l’efficacia degli altri strumenti di pianificazione.

Prima, fondamentale tappa è l’Ost (Open Space Technology) FORO URBANO che si svolgerà sabato 4 marzo, dalle 9 alle 13, alla Mediateca Montanari. “Sarà un appuntamento unico, non replicabile” ha sottolineato il primo cittadino che ha aggiunto: “È un’opportunità. È l’occasione per i cittadini di dire ciò pensano sia meglio per la loro città. Abbiamo scelto questo nome per semplificare la dicitura anglofona di un processo dal basso che vogliamo sia il più possibile dei fanesi. Un nome selezionato anche per il richiamo alle nostre radici romane e all’idea di piazza, di mercato delle idee”.

Foro Urbano si svilupperà in tre fasi. Una prima riunione plenaria in cui si metteranno in bacheca i temi che più hanno a cuore i fanesi. Gli argomenti saranno poi affrontati in una discussione che gruppi di interesse composti nella stessa mattinata analizzeranno. Alla fine si realizzeranno degli instant report.

Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form presente nel sito www.orizzontefano.it a partire da oggi fino al 28 febbraio. Per consultare il materiale informativo e per iscrizioni all’Ost “FORO URBANO” è possibile rivolgersi all’U.R.P. del Comune, dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 13.00, in piazza XX Settembre (t. 0721 887523). Info anche nella pagina Facebook @orizzontefano.

“Il Piano strategico #ORIZZONTEFANO guarda oltre le scadenze di mandato – ha concluso il primo cittadino – e ha l’ambizione di costruire una prospettiva condivisa per la Fano del futuro”.

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