Più che una singola attività, si tratta di una macro-azione. Essa prevede di stabilire dei contatti con associazioni e gruppi locali che siano interessati e disponibili a dare corso a pratiche di gestione di beni comuni (aree verdi o immobili). L’obiettivo è costruire le condizioni per un accordo di collaborazione (ex “Regolamento di cura dei beni comuni” del Comune di Fano) su uno o più beni comuni, per la loro gestione condivisa e/o per interventi di rigenerazione,
introducendo una specifica attenzione alla cura degli aspetti di socialità, favorendo la definizione di modelli gestionali
condivisi insieme al ridisegno dello spazio pubblico.
Giovedì 13 luglio, i funzionari del Comune di Fano hanno incontrato via Skype il direttore dell’Urban Center di Bologna, Giovanni Ginocchini per comprendere le modalità di applicazione del Regolamento dei Beni Comuni e l’attivazione di Patti di Collaborazione tra cittadini e amministrazione. Ginocchini ha affrontato il tema della corresponsabilità, coprogettualità pubblico/privato e presentato i 300 Patti avviati a Bologna. Ha poi risposto alle tante domande e perplessità dei funzionari soprattutto relativamente ai temi della sicurezza, dell’associazionismo, delle tempistiche, della tasparenza. Questo ed altro nel verbale dell’incontro.